Concorso Operatori Data Entry Ministero della Giustizia
di admin · Aprile 6, 2022
3000 posti – Aperto ai diplomati
Concorso Data Entry Ministero della Giustizia – Tutti i dettagli
I posti previsti per il profilo di Operatore Data Entry sono 3000.
I 3000 posti sono così suddivisi tra i distretti:
– Corte di cassazione e amministrazione centrale: 132;
– Ancona: 71;
– Bari 112;
– Bologna: 162;
– Brescia: 97;
– Cagliari: 101;
– Caltanissetta: 51;
– Campobasso: 45;
– Catania: 117;
– Catanzaro: 116;
– Firenze: 156;
– Genova: 92;
– L’Aquila: 87;
– Lecce: 101;
– Messina: 57;
– Milano: 229;
– Napoli: 290;
– Palermo: 126;
– Perugia: 50;
– Potenza: 51;
– Reggio Calabria: 82;
– Roma: 244;
– Salerno: 76;
– Torino: 159;
– Trieste: 59;
– Venezia: 137.
Sì, dato che il concorso sarà effettuato su base distrettuale, è necessario indicare nella domanda di partecipazione il distretto di corte di appello per il quale si concorre.
Sì, per ognuno dei distretti, il 30% dei posti è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate.
Ovviamente la riserva avrà efficacia solo in fase di stesura della graduatoria finale e non per l’accesso alle fasi concorsuali (valutazione titoli + prova scritta).
L’operatore Data Entry è una figura necessaria per attuare il processo di digitalizzazione negli uffici del Ministero della Giustizia.
In particolare, gli operatori di Data Entry si occuperanno dell’utilizzo di computer ed altre apparecchiature elettroniche per:
– inserire e registrare dati o codici;
– eseguire operazioni di calcolo e di elaborazione;
– preparare, modificare, riprodurre e trasmettere documenti, manoscritti, minute, documenti o processi verbali;
– redigere verbali utilizzando appropriate tecniche di scrittura e macchine per stenografia;
– trascrivere le informazioni registrate in stenografia e sui mezzi di registrazione del suono.
Tra le attività a contenuto specialistico rientrano inoltre:
– digitalizzazione e l’inserimento di dati di diversa natura nei sistemi informatici dell’amministrazione mediante utilizzo di software specifici;
– gestione e trattamento dei dati;
– trasferimento dei dati supporto informatico;
– organizzazione di basi di dati;
– attività, anche su atti e documenti cartacei, correlate con la digitalizzazione e la gestione dei dati, nell’ambito dell’attività amministrativa di attuazione del PNRR.
Sì, i posti saranno a tempo determinato con contratto di 36 mesi.
No, qualora dovessi scegliere di concorrere per il profilo di Operatore Data Entry, non potrai inviare la domanda per altri profili e dovrai scegliere soltanto un distretto.
Requisiti di partecipazione
No, non è previsto alcun limite di età.
Per partecipare al Concorso Operatori Data Entry Ministero della Giustizia è richiesto un qualsiasi diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ad una facoltà universitaria.
Prove del concorso – Cosa studiare
La procedura concorsuale prevede due fasi:
– valutazione dei titoli;
– prova scritta unica.
Per i profili aperti ai diplomati vengono valutati:
– il diploma per un massimo di 6 punti;
– la laurea per un massimo di 6 punti.
Se la laurea è titolo assorbente non si somma il voto del diploma e quello della laurea.
Inoltre, se il titolo di studio (diploma o laurea) è stato conseguito non oltre 7 anni prima del termine per la presentazione di domanda, il punteggio viene raddoppiato.
Dopo la valutazione dei titoli, accederanno alla prova scritta un numero massimo di candidati pari a 20 volte il numero dei posti messi a concorso per ogni distretto.
La prova scritta consiste in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere nell’arco di 60 minuti.
In particolare, la prova per Operatori Data Entry prevede la verifica delle seguenti materie :
– elementi d’informatica;
– elementi di diritto pubblico (diritto amministrativo e diritto costituzionale);
– lingua inglese.
A ciascuna risposta viene attribuito il seguente punteggio:
– risposta esatta: + 0,75 punto;
– mancata risposta: 0 punti;
– risposta sbagliata: – 0,375 punti.
La prova si intende superata se è stato raggiunto il punteggio minimo di 21/30.
La prova d’esame scritta si svolgerà esclusivamente mediante strumentazione informatica e piattaforme digitali, anche presso sedi decentrate (che saranno indicate successivamente) e anche con più sessioni consecutive non contestuali, assicurando comunque la trasparenza e l’omogeneità delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.
No, non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova scritta.
Da chi è gestito il concorso?
Le selezioni sono gestite da RIPAM – Formez PA – Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento della Pubblica Amministrazione.
Come inoltrare la domanda
Sì, per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di €10,00 sulla base delle indicazioni riportate nel suddetto sistema «Step-One 2019».
È possibile inoltrare la domanda entro e non oltre le ore 14:00 del 28 Aprile 2022.